Più che un canto è il sospiro ieratico di una poetessa all'alone
mistico e magico di cui circondiamo la luna.
Canto
alla luna
di Alda Merini
La luna geme
sui fondali del mare,
o
Dio quanta morta paura
di
queste siepi terrene,
o quanti sguardi attoniti
che
salgono dal buio
a
ghermirti nell'anima ferita.
La
luna grava su tutto il nostro io
e anche quando sei prossima alla fine
senti
odore di luna
sempre
sui cespugli martoriati
dai
mantici
dalle
parodie del destino.
Io
sono nata zingara, non ho posto fisso nel mondo,
ma
forse al chiaro di luna
mi
fermerò il tuo momento,
quanto basti per darti
un
unico bacio d'amore.
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