Poesia
politica la sua? Forse, ma resta un fatto e cioè che quel che esprime è realtà,
e questa non ha mai colore.
Alla mia nazione
di Pier Paolo Pasolini
Non popolo
arabo, non popolo balcanico, non popolo antico
ma nazione
vivente, ma nazione europea:
e cosa sei?
Terra di infanti, affamati, corrotti,
governanti impiegati di
agrari, prefetti codini,
avvocatucci unti di
brillantina e i piedi sporchi,
funzionari liberali
carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un
seminario, una spiaggia libera, un casino!
Milioni di
piccoli borghesi come milioni di porci
pascolano
sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case
coloniali scrostate ormai come chiese.
Proprio
perché tu sei esistita, ora non esisti,
proprio perché fosti
cosciente, sei incosciente.
E solo perché
sei cattolica, non puoi pensare
che il tuo male
è tutto male: colpa di ogni male.
Sprofonda in questo tuo bel mare, libera
il mondo.