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  Scritti di altri autori  »  I maestri della poesia  »  Montagne del sud, di Nazim Hikmet 26/03/2012
 

Natura e amore, versi che illudono, che fanno pensare al ricordo di una terra lontana – e c'è anche questo -, ma di tutto ciò resta solo quell'orizzonte azzurro, la linea che evidenzia gli occhi di una giovane donna.   

 

 

 

Montagne del sud

di Nazim Hikmet

 

 

 

Sono sceso dal nord un pomeriggio in questo paese delle
montagne del sud
vicino a me c'era una donna giovane e bianca
con gli occhi tracciati sul viso come un orizzonte azzurro
con i capelli lisci color del fieno
sono sceso dal nord un pomeriggio in questo paese delle
montagne del sud
queste montagne vivevano con gli uomini le vacche i
camion
col suolo le mele le quercie gli abeti e già
con i capelli color del fieno
con la donna che è con me
con le tigri e le trote
queste montagne eran coperte di neve soleggiata di
rosso di verde scuro
queste montagne vivevano nelle pagine dei quaderni di
scuola
nei sanatori nei magazzini di Stato
nell'asfalto che serpeggia nei ponti di legno
queste montagne vivevano nel sangue delle capre
selvatiche
in fondo ai laghi
e adesso c'è una donna
una donna con gli occhi tracciati ,sul viso come un
orizzonte azzurro
e io so già che l'orizzonte azzurro soltanto
resterà nel ricordo di quelle montagne.

 
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