Natura e amore, versi che illudono, che
fanno pensare al ricordo di una terra lontana – e c'è anche questo -, ma di
tutto ciò resta solo quell'orizzonte azzurro, la linea che evidenzia gli occhi di
una giovane donna.
Montagne del sud
di Nazim Hikmet
Sono sceso
dal nord un pomeriggio in questo paese delle
montagne
del sud
vicino
a me c'era una donna giovane e bianca
con
gli occhi tracciati sul viso come un orizzonte azzurro
con
i capelli lisci color del fieno
sono
sceso dal nord un pomeriggio in questo paese delle
montagne
del sud
queste
montagne vivevano con gli uomini le vacche i
camion
col
suolo le mele le quercie gli abeti e già
con
i capelli color del fieno
con
la donna che è con me
con
le tigri e le trote
queste
montagne eran coperte di neve soleggiata di
rosso
di verde scuro
queste
montagne vivevano nelle pagine dei quaderni di
scuola
nei
sanatori nei magazzini di Stato
nell'asfalto
che serpeggia nei ponti di legno
queste
montagne vivevano nel sangue delle capre
selvatiche
in
fondo ai laghi
e
adesso c'è una donna
una
donna con gli occhi tracciati ,sul viso come un
orizzonte
azzurro
e io so già che l'orizzonte azzurro soltanto
resterà
nel ricordo di quelle montagne.
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