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  Scritti di altri autori  »  I maestri della poesia  »  S'ode ancora il mare, di Salvatore Quasimodo 12/04/2012
 

Poesia della memoria, del rifugio in un'epoca e in un luogo lontano, da tempo lasciato, insieme con la giovinezza.

 

 

S'ode ancora il mare

di Salvatore Quasimodo

 

 

Gią da pił notti s'ode ancora il mare,
lieve, su e gił, lungo le sabbie lisce.
Eco d'una voce chiusa nella mente
che risale dal tempo; ed anche questo
lamento assiduo di gabbiani: forse
d'uccelli delle torri, che l'aprile
sospinge verso la pianura. Gią
m'eri vicina tu con quella voce;
ed io vorrei che pure a te venisse,
ora, di me un'eco di memoria,
come quel buio murmure di mare.

 

 

 

 

 

 
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