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  Scritti di altri autori  »  I maestri della poesia  »  Girovago, di Giuseppe Ungaretti 12/04/2012
 

Da volontario nel primo conflitto mondiale a convinto pacifista, dopo aver sperimentato gli orrori della guerra, ed è per questo che il poeta brama un paese che non sia stato oggetto di distruzioni e abbia patito un evento bellico.

 

 

Girovago

Campo di Mailly maggio 1918

di Giuseppe Ungaretti

 

 

In nessuna

parte

di terra

mi posso

accasare

A ogni

nuovo

clima

che incontro

mi trovo

languente

che

una volta

già gli ero stato

assuefatto

E me ne stacco sempre

straniero

Nascendo

tornato da epoche troppo

vissute

Godere un solo

minuto di vita

iniziale

Cerco un paese

innocente

 

 
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