Pier Paolo Pasolini, letterato, regista cinematografico, idealista,
ma, soprattutto, poeta di versi che scavano dentro, lasciano
una traccia indelebile in cui dolce è perdersi leggendo con il cuore.
Canto delle campane
di
Pier Paolo Pasolini
Quando la sera
di perde nelle fontane,
il mio paese è di colore smarrito.
Io sono lontano, ricordo le sue rane,
la luna, il triste tremolare dei grilli.
Suona Rosario, e si sfiata per i prati:
io sono morto al canto delle campane.
Straniero, al mio dolce volo per il piano,
non aver paura: io sono uno spirito d'amore,
che al suo
paese torna di lontano.
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