L'intervista è a Ida Guarracino, autrice napoletana
assai sensibile, le cui poesie sono caratterizzate da un intenso stato emotivo.
Perché scrivi?
Scrivo
perchè in versi riesco ad esprimere quello che a voce non riuscirei a dire , e poi mi libero l'anima
trasferendo sul foglio le esperienze e dando vita alle mie emozioni.
Alla base di tutte le tue opere c'è un messaggio che
intendi rivolgere agli altri?
Trasmettere
immagini di esperienze vissute e magari chi legge può confrontarsi e mettersi
in discussione.
Poi cerco di sensibilizzare il lettore leggendo poesie che trattano di persone
un po'
più sfortunate che meritano un pensiero, un' attenzione.
Ritieni che leggere sia importante per poter scrivere?
E'
fondamentale leggere per imparare a scrivere ma soprattutto per migliorare il
linguaggio con l'acquisizione di vocaboli nuovi.
Che cosa leggi di solito?
Romanzi
e narrativa.
Quando hai iniziato a scrivere?
Ho
iniziato a scrivere nel 2002 dopo un intervento per un cancro, seguito da una
depressione e per circa 40
giorni sola chiusa in una stanza per le radiazioni non potevo avere contatti
con persone; allora ho preso carta e penna, facendo scivolare il mio dolore che
poi si è tramutato pian piano in poesia.
I tuoi rapporti con l'editoria.
Nessun
rapporto con l'editoria.
Che cosa ti piacerebbe scrivere?
Un
romanzo.
Scrivere ha cambiato in modo radicale la tua vita?
Certamente
mi sento soddisfatta, gratificata e liberata, è stata
una terapia più efficace delle cure, poiché mi ha arricchito l'anima.
Qualche consiglio per chi ha intenzione di iniziare a
scrivere.
Non
so se sono in grado perchè penso che ognuno ha bisogno di esprimere qualcosa,
ma consiglierei di scrivere tutto ciò che si sente dentro, di leggere le opere
di chi ci ha preceduto e avere così punti di riferimento, e poi studiare per
migliorare la forma.