Felice
chi è diverso
di
Francesco Savio
Fernandel
Editore
Narrativa
Pagg.
112
ISBN
9788832207576
Prezzo
Euro 13,00
«Cercavo
la mia visione. Che diavolo avrei fatto nella vita? Sarei diventato
come gli altri, rinunciando alle mie aspirazioni per accettare un
impiego avvilente, frustrante, senza senso?»
Questa
è la storia di un libraio che si alza alle 4,55 per andare a
lavorare in un´altra città e che legge la realtà che gli si
presenta come fossero le pagine di un libro. Ciò lo rende diverso
dalla maggioranza delle persone: felice di essere straniero, a tratti
preoccupato per la fatica che questa diversità comporta. Camminando
osserva gli alberi e riflette sul metodo migliore per riuscire a
sopravvivere, economicamente e poeticamente, incapace com´è di
accettare ingiustizie sociali e diseguaglianze che sempre più spesso
vengono ritenute normali e inevitabili.
Il
suo desiderio è quello di non tradire la "visione", quando tutto
invece sembra orchestrato per renderci ciechi. Visioni sperimentate
per la prima volta da ragazzo, e che le difficoltà della vita
quotidiana sembrano rendere meno frequenti. Che si trovi su un treno,
in un bar oppure nella libreria in cui lavora, che vaghi solitario o
insieme ad altre persone, le sue associazioni d´idee ci
accompagnano in un viaggio che coinvolge chi, come lui, è ancora
sensibile alla bellezza.
Felice
chi è diverso è
un romanzo che racconta una vita sospesa fra candore e fervore, un
libro che abolisce la fretta per ricordarci che il difficile non è
vivere, ma farlo in modo autentico.
(Copertina
di Stefano Bonazzi)
Francesco
Savio è
nato a Brescia nel 1974. Ha pubblicato Mio
padre era bellissimo (Italic,
2009), tradotto in Francia col titolo Mon
père était très beau (Le
dilettante, 2012), Il
silenzio della felicità (Fernandel,
2013), Il
fuorigioco sta antipatico ai bambini (Ediciclo,
2014), La
sottovita (Mondadori,
2019), Il
Balotelli letterario (peQuod,
2021).
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