Roberto, in questi giorni
è stato edito da Magnetica Edizioni il tuo primo
libro: Black Notes.
Vuoi parlarci del suo
contenuto?
Parla di un vissuto quotidiano di un
individuo palesemente schizofrenico, tormentato intimamente dalla perenne
alternanza di impulsi e sentimenti contrastanti.
Dilaniato dalla noia derivante da piatte
relazioni familiari ancorché da mediocri esperienze lavorative, il protagonista
fugge ogni qual volta si trovi ad affrontare alla
radice il suo "male di vivere" e si rifugia meschinamente sotto la
rassicurante campana di vetro degli "alibi".
Rimanda sistematicamente qualsiasi
decisione (lavoro, salute, affetti), e non riesce a riporre sufficiente fiducia
nei consigli che gli vengono da coloro che gli stanno accanto, ai quali per
altro egli stesso richiede ossessivamente sostegno ed aiuto. Rifiuta il progresso ma nel contempo detesta pure gli atteggiamenti troppo
tradizionalisti e conservatori e trova spesso rifugio nell'irrefrenabile
istinto alla scrittura ma purtroppo sovente anche nei concilianti ma deleteri
fumi dell'alcool.
Crede di ritrovare finalmente slancio e vitalità
frequentando gli ambienti dei"centri sociali" stimolato
nostalgicamente dalla rievocazione di vetusti, per quanto carismatici, totem
politici.
In realtà non fa altro che cercare di
fare intravedere un "varco" al tortuoso percorso della sua
sostanziale e profonda anarchia cerebrale
Il tuo editore lo ha definito un romanzo sperimentale.
Perché?
Si può definire un flusso di pensieri
che si fa romanzo…è una serie di frammenti volutamente disorganici e
sgrammaticati, sono presenti monologhi dialettali, si fa riferimento al parlato
di una persona malata di Alzheimer e vi è l'innesco
discorsivo e colloquiale non privo di note dialettali.
Intendi lanciare un messaggio con
questa tua opera e, se sì, quale?
Il libro è un messaggio implicito:
ritroviamo la com-passione (in senso etimologico).
Progetti per il futuro, ovviamente
limitati al campo letterario?
Un libro sulla scuola vista come sistema
e un giallo dove vi sono tre donne e le loro storie come protagoniste.
Grazie, Roberto per tutti
i chiarimenti relativi a questo tuo primo libro, con l'augurio che possa essere
un successo.