La
signorina Else
- Arthur
Schnitzler
– Clandestine
– Pagg. 94 – ISBN 9788865968833
– Euro 7,50
Ci
sono giornate dedicate alle faccende domestiche e in queste occasioni
amo la compagnia di un buon audiolibro, ormai è diventato un
rito, ed è così che scopro La
signorina Else di
Arthur Schnitzler e devo dire che ne sono contenta.
Un
racconto breve meraviglioso.
Else
è figlia e sintomo di una società che sta cambiando,
una ragazza fragile si sta affacciando sul mondo adulto, ma che
vediamo manipolata dalla madre: deve chiedere in prestito una somma
cospicua a un vecchio amico di famiglia per salvare il padre dal
fallimento, il prestito sarà accordato in cambio del suo
mostrarsi nuda al benefattore per 15 minuti.
Else
è una ragazzina in bilico sul baratro dal seguire le richieste
della famiglia o il proprio istinto nell’andare incontro al
futuro che il destino ha in sebo per lei.
La
narrazione è un minuzioso rendiconto dei conflitti interiori
che affliggono Else, fino all’inevitabile conclusione del suo
crollo nervoso.
Con Signorina
Else, Schnitzler
accusa un certo tipo di morale borghese corrotta, metafora di una
società ipocrita.
È
il secondo libro che leggo, o per meglio dire ascolto, di Arthur
Schnitzler ed è interessante come l’autore riesce a
descrivere lo svolgersi dei pensieri interiori dei suoi personaggi, a
mio avviso un conoscitore della psiche umana che è riuscito a
narrarla in maniera mirabile.
Katia
Ciarrocchi
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