La
pioggia prima che cada – Jonathan Coe –
Feltrinelli – ISBN 9788807883798
– Euro 9,50
La
pioggia prima che cada è il primo libro di Coe che leggo, qui
l’autore ripercorre tramite immagini e parole la vita familiare
di tre generazioni.
La
Zia Rosamond non è più. È morta nella sua casa
nello Shropshire, dove viveva sola, dopo l’abbandono di Rebecca
e la morte di Ruth, la pittrice che è stata la sua ultima
compagna. Quando è morta, stava ascoltando un disco –
canti dell’Auvergne – e aveva un microfono in mano. Sul
tavolo c’era un album di fotografie. (..) Assieme a Gill e alle
sue due giovani figlie, il lettore ascolta la voce di Rosamond
raccontare la storia della famiglia, le drammatiche vicende che hanno
portato alla scomparsa di Imogen, tracciando uno spaccato di una
certa società inglese, affrontando tematiche come quella
dell’anaffettività verso le bambine e la genitorialità
omosessuale, intrecciando destini con la consueta maestria e
sensibilità di Jonathan Coe.
Mi
è piaciuto in modo particolare la scelta narrativa che adotta
Coe, quella attraverso la descrizione minuziosa di immagini,
fotografie che rappresentano un periodo storico nella vita familiare
di Rosamond; le immagini descritte sono perfettamente visibili al
lettore e la curiosità nell’andare avanti con la storia
è adrenalinica.
Coe, con grande naturalezza tocca
argomenti importanti quali: l’amore saffico, la violenza
all’interno delle mura familiare, ma il messaggio più
importante è quello filosofico che racchiude l’essere
nella circolarità del tempo riportandomi alla mente Heidegger
nella sua opera principale “Essere e tempo” dove
affermava che: l’esistenza
è una possibilità di rapporti che l’uomo può
determinare, è trascendersi, progettarsi.
La
pioggia prima che cada è di una durezza disarmante, nella voce
narrante di una donna che non c’è più, ma che
vuole tenere viva nella memoria di chi resta una storia di vita
familiare.
Ho apprezzato moltissimo il finale, ha reso la
narrazione veritiera e non fantasiosa, perché gli errori che
commettiamo lungo il percorso della nostra vita li paghiamo e spesso
anche cari, ed è questa la verità che Coe non nasconde.
Citazioni
tratte da: La
pioggia prima che cada di Jonathan Coe
Una
fotografia è ben poca cosa. Può catturare soltanto un
momento, tra milioni di momenti, nella vita di una persona, o di una
cosa.
…una
frazione di secondo è un’eternità diventano
interscambiabili quando provi emozioni intense.
Ma
è sorprendente per quando tempo si può negare
l’evidenza, di fronte a certe cose.
Era
davvero tua madre a essere assetata d’amore, o ero io? Se
provavo un desiderio struggente di essere di nuovo in compagnia di
Thea, era perché, altruisticamente, volevo aiutarla, o perché
la mia vita era così vuota e priva d’amore?
Col
tempo, diventa così difficile distinguere le tue idee da ciò
che puoi aver orecchiato da qualche altra parte.
Le
strinsi la mano ancor più forte e le dissi altre cose, molte
cose che avrebbero dovuto consolarla, ma adesso non ne ricordo più
nemmeno una, e in ogni caso lei era altrove ormai, in un altrove al
di là della consolazione.
La
consapevolezza che a volte è possibile – se non
necessario – coltivare idee contraddittorie; accettare la
verità di due cose che si contraddistinguono a vicenda. (…)
questa è una delle condizioni fondamentali della nostra
esistenza.
…
nelle
foto si sorride sempre, ed è per questo che non dovremmo mai
fidarci di ciò che ritraggono.
La
mente è dotata di micce.
Katia
Ciarrocchi
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