Paradiso
e inferno - Jon Kalman Stefansson - Iperborea -
Pagg. 240 - ISBN 9788870911909
- Euro 17,00
L´eredità
La
scrittura vince la morte e resuscita dall´oblio la dignità di
uomini e donne vissuti un secolo fa a ricordare a te, mesto lettore,
la forte probabilità che anche la tua esistenza corre il pericolo
dell´oblio, quella stessa esistenza che oggi è l´affanno
primordiale nel quale ti affanni, annaspando, per non naufragare o
ancora peggio per non annegare.
La
storia riesumata è quella di un´amicizia forte tra Ragazzo e
Barour, pescatori di merluzzo, votati al mare per necessità e per un
destino avverso, lo stesso che priva, con la velocità di un fulmine,
il secondo della vita, lasciando Ragazzo, solo, a cercare un nuovo
significato alla sua.
L´eredità
dell´amico però è viva e risiede nel suo grande amore per la
lettura, la stessa che lo ha condannato alla morte prematura: leggeva
il "Paradiso perduto" e il potere dei versi di Milton gli ha
fatto dimenticare la cerata nella sua ultima uscita in mare,
consegnando così il suo respiro al gelido vento del mar Artico.
A
terra, nell´inospitale Islanda, tornano gli altri, esistenze
abituate al pegno ciclico da pagare alla Natura, vinti
dall´accettazione del loro destino che non è stato mai squarciato
dalla potenza della scrittura, solo Ragazzo ha intuito questo potere
salvifico e, seppur con difficoltà, è pronto a modificare il suo
destino.
Da
allora è il viatico per il lettore, la sua nuova esistenza registra
quelle degli altri con i quali entra in contatto, ne fa tesoro e ce
li consegna per nuove infinite riflessioni sul senso della nostra
esistenza.
Opera
originale nello stile, la narrazione è affidata a una coralità di
esistenze passate appartenenti alla medesima comunità, dal forte
lirismo nella prima parte ma che va gradualmente a spegnersi nella
seconda lasciando la sensazione di un´opera non perfettamente
compiuta. La narrazione prosegue in altri due volumi che chiudono la
"trilogia del ragazzo".
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