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  Letteratura  »  The turnglass. La clessidra di cristallo, di Gareth Rubin, edito da Longanesi e recensito da Katia Ciarrocchi 28/08/2024
 

The turnglass. La clessidra di cristallo - Gareth Rubin - Longanesi - Narrativa - Pagg. 468 - ISBN 9788830461307 - Euro 18,60




«Leggi una storia, poi giri il libro e ne trovi un´altra che è una sorta di immagine speculare della prima. Forse i personaggi sembrano molto diversi, osservati da un diverso punto di vista.»
«Suppongo di si.» (pag 40)

"The Turnglass: La Clessidra di Cristallo" di Gareth Rubin è un romanzo che ha catturato la mia attenzione fin dalla prima pagina, soprattutto per la struttura narrativa diversa dal solito. L´autore ci porta in un viaggio attraverso due epoche e due mondi intrecciati: l´Inghilterra del 1881 e la California degli anni Trenta, entrambi legati dalla misteriosa e corrotta dimora di Turnglass House.
La storia si apre con il giovane medico Simeon Lee, che si trova coinvolto in una serie di eventi oscuri e inquietanti mentre cura suo zio, il parroco Hawes, presso Turnglass House nell´Inghilterra del XIX secolo. Nel frattempo, nella California degli anni Trenta, la famiglia Tooke, legata alla fabbricazione del vetro, è al centro di un altro mistero, anch´esso legato a questa enigmatica dimora.
Quello che rende "The Turnglass" veramente unico è la possibilità per il lettore di scegliere da quale prospettiva iniziare la storia: dalla parte blu, ambientata nell´Inghilterra del passato, o dalla parte rossa, negli Stati Uniti più moderni. Entrambe le narrazioni sono collegate in modo sottile e affascinante, offrendo al lettore un enigma coinvolgente da risolvere.
L´autore intreccia un´atmosfera gotica, surreale e macabra che richiama le maestose dimore dell´Inghilterra dell´epoca. Immagina stanze avvolte nell´ombra, corridoi silenziosi e personaggi dai segreti inquietanti. Le descrizioni dettagliate ci immergono in questo mondo, tenendoci sulle spine, come se fossimo ospiti indesiderati nella misteriosa Turnglass House. E quando il romanzo ci trasporta nella California degli anni Trenta, il vetro delle pareti riflette uno stile più moderno e lineare, creando un contrasto affascinante tra passato e presente.
Mentre leggevo `The Turnglass: La Clessidra di Cristallo´, ho avuto l´impressione di viaggiare attraverso due mondi distinti: La Londra del 1881, mi ha catturato fin dalle prime pagine. Ho camminato per i corridoi bui di Turnglass House, immaginando gli echi dei segreti nascosti tra le pareti. Purtroppo, devo ammettere che la parte ambientata in California ha perso un po´ di forza man mano che proseguivo nella lettura. Forse il sole californiano ha sciolto parte del mistero che aveva avvolto la dimora inglese. Nonostante un finale che è stato un po´ deludente, nel complesso il romanzo mi ha affascinato. La scelta di iniziare dalla parte blu ha suscitato grande interesse e mi ha trattenuto, come se fossi stata risucchiata in un vortice di enigmi e segreti.
Credo che sia una lettura perfetta da fare sotto l´ombrellone!



Citazioni tratte da: The Turnglass. La clessidra di cristallo di Gareth Rubin

«Crede che siamo padroni del nostro destino, Simeon? Vedo che ne è convinto. Be´ si sbaglia. Non siamo altro che giocattoli nelle mani altrui.» (pag 163)

Il tempo di grava addosso come un peso, quando è tutto quello che hai. (pag 210)

«La sofferenza mentale è la più dolorosa», disse Simeon mosso a compassione. «Non oso immaginare.»
«Dicono che col tempo ci si abitua a tutto.»
«Così dicono.» (pag 219)

Credo che si impari molto di più su una persona dai libri che legge rispetto a dove trascorrere le vacanze o al quale casella spunta su una scheda elettorale. (pag 27)

«Quando sono importanti, i soldi?»
«Ci sono cresciuto. Ne sono dipendente. Se me li togli, mi sbriciolo.» (pag 39)



Katia Ciarrocchi



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