L´uomo
che guarda - Alberto Moravia - Bompiani - Pagg.
224 - ISBN 9788830101265 - Euro 11,00
Romanzo
perfetto, godibilissimo, dalla prosa lineare, asciutta ma arricchita
da brevi e potenti inserti descrittivi, punteggiata da dialoghi
taglienti ottimali per sciogliere una trama che riserva interessanti
risvolti.
Il motivo dominante parrebbe essere quello richiamato
dal titolo, ovvero la scopofilia, in realtà esso riporta alle
principali tematiche dell´opera moraviana, l´indifferenza e la noia
dei suoi protagonisti o ancora la critica al modello socio-culturale
borghese. Esse sono sapientemente richiamate nei profili dei quattro
protagonisti principali della storia: la coppia padre-figlio,
antagonisti principalmente sul piano sessuale, nelle persone di
Edoardo-Dodo, professore di letteratura francese e dell´ingombrante
professore di fisica che è il genitore, vedovo e coabitante con
Edoardo e la moglie nella propria abitazione; l´altra coppia è
invece formata da Silvia stessa e da Pascasie, una donna accogliente
che conosce Dodo casualmente e lo sostiene emotivamente quando lui
prende atto della crisi del suo matrimonio. Silvia infatti abbandona
il tetto coniugale dove il suocero è allettato a causa di una
frattura del femore e lei è servile come un´infermiera; Dodo
intuisce che alla moglie stia stretta la coabitazione e che la
ragioni del suo allontanamento siano da ricercarsi nel desiderio di
avere una casa tutta per loro. Silvia invece confesserà di avere un
amante. Proprio l´aspetto strettamente sessuale sembra essere
dirimente nelle sue scelte come lo è nei comportamenti del marito
Dodo, egli è infatti affascinato da una teoria letteraria
riconducibile al voyeurismo, esso determinerebbe l´origine della
letteratura, di fatto risulta essere un suo linguaggio predominante
nella vita. Tutto il suo comportamento, si verrà a sapere, ha
origine dal vissuto dell´infanzia e da un mancato superamento del
complesso di Edipo, che lo pone perennemente in conflitto con la
figura paterna.
Le dinamiche conflittuali sono finemente
rappresentate come le esplicite scene sessuali senza che esse siano
per niente disturbanti, Moravia ha la capacità di esprimere fine
erotismo cogliendo esattamente il taciuto di ogni relazione,
facendolo emergere oltre ogni censura.
Siti
|