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  Letteratura  »  L’uomo che guarda, di Alberto Moravia, edito da Bompiani e recensito da Siti 25/09/2024
 

L´uomo che guarda - Alberto Moravia - Bompiani - Pagg. 224 - ISBN 9788830101265 - Euro 11,00





Romanzo perfetto, godibilissimo, dalla prosa lineare, asciutta ma arricchita da brevi e potenti inserti descrittivi, punteggiata da dialoghi taglienti ottimali per sciogliere una trama che riserva interessanti risvolti.
Il motivo dominante parrebbe essere quello richiamato dal titolo, ovvero la scopofilia, in realtà esso riporta alle principali tematiche dell´opera moraviana, l´indifferenza e la noia dei suoi protagonisti o ancora la critica al modello socio-culturale borghese. Esse sono sapientemente richiamate nei profili dei quattro protagonisti principali della storia: la coppia padre-figlio, antagonisti principalmente sul piano sessuale, nelle persone di Edoardo-Dodo, professore di letteratura francese e dell´ingombrante professore di fisica che è il genitore, vedovo e coabitante con Edoardo e la moglie nella propria abitazione; l´altra coppia è invece formata da Silvia stessa e da Pascasie, una donna accogliente che conosce Dodo casualmente e lo sostiene emotivamente quando lui prende atto della crisi del suo matrimonio. Silvia infatti abbandona il tetto coniugale dove il suocero è allettato a causa di una frattura del femore e lei è servile come un´infermiera; Dodo intuisce che alla moglie stia stretta la coabitazione e che la ragioni del suo allontanamento siano da ricercarsi nel desiderio di avere una casa tutta per loro. Silvia invece confesserà di avere un amante. Proprio l´aspetto strettamente sessuale sembra essere dirimente nelle sue scelte come lo è nei comportamenti del marito Dodo, egli è infatti affascinato da una teoria letteraria riconducibile al voyeurismo, esso determinerebbe l´origine della letteratura, di fatto risulta essere un suo linguaggio predominante nella vita. Tutto il suo comportamento, si verrà a sapere, ha origine dal vissuto dell´infanzia e da un mancato superamento del complesso di Edipo, che lo pone perennemente in conflitto con la figura paterna.
Le dinamiche conflittuali sono finemente rappresentate come le esplicite scene sessuali senza che esse siano per niente disturbanti, Moravia ha la capacità di esprimere fine erotismo cogliendo esattamente il taciuto di ogni relazione, facendolo emergere oltre ogni censura.



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