La
vita intensa - Massimo Bontempelli - Isbn - Pagg.
215 - ISBN 978-8876381478
- Euro 7,59
Autore
poco conosciuto anche perché fuori dal canone scolastico, molto
prolifico, con una produzione nettamente bipartita fra una stagione
più legata ai moduli ottocenteschi e un'altra avanguardista,
sperimentale, futurista, capace di fargli misconoscere le opere
precedenti.
Sicuramente
vicino agli ambienti fascisti, tanto da aver pubblicato quest'opera,
la prima del nuovo corso, a puntate proprio su "Ardita",
supplemento mensile del Popolo d'Italia di B. Mussolini.
"La
vita intensa" è composta da dieci piccoli romanzi e reca il
sottotitolo "romanzo di romanzi", ognuno di essi viene
corredato di un titolo e anche di una specifica ben precisa "romanzo
d'avventure". Tutti sono accostati a un mese, si va da marzo "La
vita intensa" a dicembre "Romanzo di romanzi"; il
primo è accompagnato da una prefazione che spiega le ragioni della
scrittura, di matrice autobiografica, la sua veridicità ( "eppure
questa storia è così vera") e la sua necessità ("lo
scrivo per i posteri. Lo scrivo per rinnovare il romanzo europeo").
Leggendolo si scoprirà di sfiorare la realtà e di avere a che fare
maggiormente con aspetti metaletterari e a tratti surreali: ha
richiamato in me in parte Pirandello del metateatro di "Sei
personaggi in cerca di autore", lo precede di un anno, e in
parte il genio di Buzzati, con il suo surrealismo fine e
intelligente.
Le
storie sono tutte ambientate a Milano e sono quasi tutte
gradevolmente irrisolte oppure mettono in scena un falso movimento
(generalmente la ricerca di qualcuno che non si può trovare), sono
generate da un sottile spirito goliardico e se lo scherzo supera il
limite possono dar luogo a conclusioni drammatiche ma impossibili.
Sono piacevoli da leggere e toccano aspetti cari all'autore:
l'abbandono dei maestri classici, l'apertura al futurismo, la critica
ai moduli romanzeschi più in voga, senza però prendere una
posizione di proselita acritico; in seno a questi frammenti di
romanzo c'è già lo sviluppo delle scelte future: l'allontanamento
dal fascismo e la rivendicazione della sua individualità come
persona e come artista, sarà la sua terza stagione creativa.
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