Silvana Giacobini
CHIUDI GLI
OCCHI
pp. 480, € 18,50, Cairo Editore, Milano, 2007
Chiudi gli occhi è un romanzo ambizioso:
alla severità e alla documentazione di un romanzo storico vuole unire la suspense
di un giallo e la lievità di una fiction attuale. Difficili da tenere insieme,
nello stesso testo, soprattutto se il collante che le unisce è una dote
soprannaturale di “veggente”, che sgomenta e tormenta la protagonista, Chiara Bonelli, giovane giornalista televisiva; fragile ma
determinata a risolvere il mistero delle apparizioni.
L'autrice, Silvana
Giacobini, giornalista e ben noto volto televisivo, si destreggia bene nel
tenere in piedi l'impianto narrativo, alternando il presente col passato, la
cui cupezza incombe continuamente e pare irrompere dalla pagina scritta.
I due piani su cui è giocato l'intreccio sono distanti mezzo secolo
l'uno dall'altro: il primo riprende la storia dimentica di Livia Colonna della
Rovere, nobildonna uccisa nel suo castello di Zagarolo
dal genero Pompeo Colonna. Il secondo è la complessità della realtà
contemporaneo, dove s'intrecciano problemi quotidiani, una torbida vicenda
d'intrighi economici e di riti satanici, giochi di potere e violenze, in cui la
giovane protagonista s'immerge con la determinazione e l'ingenuità tipiche dei
neofiti. Il filo conduttore, abilmente intessuto e lasciato trapelare con
delicatezza, è costituito dal tema della violenza sulle donne, una costante che
si dimostra valida storicamente e, purtroppo, sempre attuale (come dimostra il
caso di Lucetta e di suo figlia Anna Maria).
Una storia coinvolgente, che si dimostra di notevole qualità narrativa
e di grande impatto emotivo proprio nella parte storica, quella più originale e
destinata a imprimersi durevolmente nella fantasia del lettore.
Carlo Bordoni