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  Letteratura  »  Katia Ciarrocchi ha recensito Il lessico della Talassa, di Emilio Guardavilla, edito da Graus 19/06/2009
 

 

Il  lessico della Talassa
di Guardavilla Emilio
Graus Editore
Collana: Gli specchi di Narciso
Prezzo: € 10.00
ISBN: 8883462599
ISBN-13: 9788883462597
Pagine: 87



 

 

 

 

Mille voci da un popolo di navigatori, santi e poeti.
Il linguaggio marinaresco, così ricco di termini carichi di tradizione, nacque ed evoluì tra la gente di mare dei secoli passati: principalmente marinai, imbarcati per la maggior parte della loro vita sulle navi a vela, impegnate a trasportare ogni genere di carico da un porto all'altro, lungo le rotte del piccolo e del grande cabotaggio, fino a quelle intercontinentali, attraverso gli oceani, senza badare alla stagione, col tempo bello e cattivo, tra bonacce e tempeste; ma anche maestri d'ascia e carpentieri, maestri calafati e attrezzatori, velai, funai e quant'altri gravitavano attorno al mondo delle Marine.
Imposto dalla imprescindibile necessità di capirsi a bordo con precisione e senza il minimo indugio, il linguaggio marinaresco rivestiva un'importanza fondamentale, compresa da tutti i componenti dell'equipaggio che lo conoscevano alla perfezione e per il quale anzi nutrivano un religioso rispetto. Da esso, infatti, poteva dipendere la sicurezza della nave e, di conseguenza, la loro stessa sopravvivenza. (Giancarlo Basile)

Emilio Guardavilla Il Lessico della Talassa riporta mille enunciati raccolti - tra gli anni 1990 al 2007 - dallo stesso autore “durante navigazioni di piccolo e grande cabotaggio, e oceaniche”.
Un piccolo libro divertente che ti fa sorridere nella dolcezza di un popolo che ho conosciuto da molto vicino. Sono cresciuta tra gente di mare, ne ho respirato la “brezza”, l'essenza, l'anima e la genuinità.
La stessa genuinità che il Guardavilla è riuscito a trascrivere né Il Lessico della Talassa. Il lessico della gente di mare è un “italiano autentico, spontaneo che fa sorridere perché immediato e irrazionale da retroterra culturali di sorta, né artefatto in libri o banchi di scuola”, gente di mare che “Credono in Dio e nel Comandante. E si mettono nelle loro mani fidandosi ciecamente di entrambi, nella gioia e nel dolore, nella buona e nella cattiva sorte, con un fatalismo sfatato soltanto da alcune superstizioni, che poi si rivelano requisiti minimi per la sopravvivenza e la convivenza a bordo di una nave…”.
Ci sono espressioni che ti regalano una risata e altre che ti regalano un tenero sorriso, perché la vita del popolo del mare è una vita di stenti e sacrifici, ma ciò non ha tolto loro la bellezza dell'essere vero.
Un plauso all'autore per questa piccola perla di memorie divertenti e simpatiche che è riuscito a raccogliere in uno splendido libro.


Note biografiche dell'autore:
Emilio Guardavilla risiede e vive a Piombino insieme ad altre trentaquattromila persone circa.
Come tutti gli altri ci lavora e ci coltiva le proprie inclinazioni, nel suo caso la lettura e la cucina.
E come gli altri respira quell'aria di mare che ha la stessa valenza chimica per l'organismo dell'ossigeno o dell'azoto. Sognatore instancabile, concepisce costantemente progetti di ogni genere a breve, media e lunga scadenza senza abbandonarne neanche uno.
Da quando è a terra ha rinnegato canottiera e pedalini bianchi come capi di abbigliamento degni di questo nome.

Katia Ciarrocchi

 

 
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