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  Letteratura  »  Una terribile eredità, l'ultimo romanzo di Gordiano Lupi, edito dal Gruppo Perdisa e recensito da Alberto Pezzini 25/09/2009
 

Una terribile eredità

di Gordiano Lupi

Gruppo Perdisa Editore

Narrativa romanzo

Pagg. 125

ISBN: 978 88 8372 376 6

Prezzo: € 12,00

 

 

Una storia di cannibali. Sangue, morte, sole e mare. Non è un'antitesi impossibile se pensate che a Cuba vive un mondo di magia e sesso che materia quasi l'aria.
Una terribile eredità - Gordiano Lupi - Perdisa 2009 pagg. 125 - euro 12,00, è un romanzo capace di far vedere il sangue come il rhum. Un soldato cubano viene inviato a combattere in Angola per un'ideologia che non si può contestare. Qui resta, male, per cinque lunghi anni. Per sopravvivere si culla in cuore un figlio nato quando è partito ed il sorriso caldo della sua Clara, una cubana dolce come una banana cotta nel rhum. Solo che per sopravvivere in un deserto dove la vita non può andare avanti è costretto a cibarsi dei propri compagni. Diventa cannibale per non morire.
La sua vita subisce una torsione fortissima, psichiatrica e lui annega in un mare oscuro, anche quando torna a Cuba.
Gordiano Lupi è un maledetto incantatore di Cuba, ed uno dei suoi cantori più poetici e senza filtri. Traduttore dei romanzi del cubano Alejandro Torreguitart, oggi cura la versione italiana del blog "Generacion Y"( La Stampa l'ha fatta conoscere in Italia NdR) della scrittrice cubana Yoani Sanchez di cui ha anche curato il suo primo libro Cuba libre (Rizzoli 2009). In questa prova esce però dagli schemi Molto sesso, mai esasperato, ed anzi evocato con pochi tocchi da intenditore. La trasformazione si verifica a Cuba. E' una sorta di libro allucinato su quello che potrebbe accadere veramente nella realtà. Lupi capisce cosa possano diventare certe ferite mai rimarginate, che continuano a fare male. La santeria, quel complesso magico di credenze e superstizioni con dentro un profondo perché, viene spiazzata da una mania omicida che ha sete di sangue fresco.
Sono  pagine molto veloci quelle che Lupi ha scritto:il termine adrenalinico è stanco ma le fotografa bene. Il suo stile sa di Hemingway perché è bello secco e piccante, la frase mozza il respiro al tempo giusto e gli aggettivi vengono usati - finalmente ! - come si insegnava una volta:solo se hanno la capacità di fotografare veramente ciò che sostantivi ed avverbi non riuscirebbero mai a dire.
Cuba diventa il porto di mare dove si scatena una ridda di morti che i giornali di regime - molto avari - cercano di sfiorare soltanto. Cuba ne esce bellissima. Si sente il mare che sale di notte, e si immaginano i sederi alti ed all'infuori di certe cubane dal sorriso assassino. E' uno strano romanzo, questo. Sa di un mare antico, quasi del colore del vino, e sa di antiche malie che si scatenano dentro un uomo a cui la disperazione ha lasciato una fotografia quando pensava di ritrovare una donna a tenerlo per sempre. L'amore per Cuba è talmente potente che anche la mano del traduttore ne viene influenzata e quasi stordita. Romanzo noir amarissimo, come un aguardiente che brucia le budella e ti stordisce di piacere. La fine ha il cuore in gola. Psichiatrica. Maledetta.

 

 

 

 

 

Gordiano Lupi (Piombino, 1960) ha tradotto i romanzi del cubano Alejandro Torreguitart Ruiz. I suoi lavori più recenti sono: Cuba Magica - consersazioni con un santèro (Mursia, 2003), Un'isola a passo di son - viagio nel mondo della musica cubana (Bastogi, 2004), Orrori tropicali - storie di vudu, santeria e palo mayombe (Il Foglio, 2006), Almeno il pane Fidel - Cuba quotidiana (Stampa Alternativa, 2006), Avana Killing (Sered, 2008), Mi Cuba (Mediane, 2008). Cura la versione italiana del blog "Generaciòn Y" della scrittrice cubana Yoani Sànchez e ha curato il suo primo libro Cuba libre (Rizzoli, 2009).

 

Alberto Pezzini

 

 
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