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  Letteratura  »  Grazia Giordani ha recensito Villaggi, di John Updike, edito da Guanda. 06/01/2010
 

Villaggi di John Updike, Guanda

 

 

Updike, spaccato di America provinciale





Non è interessata alla vita delle grandi metropoli l'attenzione letteraria di John Updike, acido e severissimo nei confronti dell'intellighenzia newyorkese: “il fatto è che a New York – afferma – quello che conta è il denaro. Mi sono sempre sforzato di vivere modestamente, con poche pretese. Laggiù invece lo scrittore deve pensare ai suoi libri come investimenti economici…”. Coerente con i suoi principi, anche nel suo nuovo romanzo Villaggi (Titolo originale: “Villages”, Guanda, pp.301, euro 16, trad. di Silvia Piraccini) il pluripremiato autore – già insignito del Pulitzer e del Book Award – ci offre uno spaccato di America minore, provinciale e periferica, in un tragitto dalla Pensylvania al Connecticut al Massachusets, dentro cui s'inserisce la vita di Owen, pioniere dell'informatica, protagonista del romanzo che – superata la settantina, ormai in pensione, con alle spalle il matrimonio con l'algida Phillys (una matematica di finissima intelligenza, ma di poco calore amoroso) e una foltissima schiera di amanti di tutti i tipi -, trova stabilità nel secondo matrimonio con la rassicurante Julia, divorziata dal pastore evangelico Larson. Leggendo la dinamica trama che ha la forza visiva di un film, entriamo anche noi lettori nell'ardente geografia del desiderio che infiamma il protagonista, ripercorrendo con lui cinquant'anni della sua vita incastonata dentro mezzo secolo di storia americana e di mutamenti sociali che non prevalgono però sulla narrazione, in quanto solo irrinunciabile sfondo delle avventure sessuali del nostro infaticabile adultero compulsivo, addirittura seriale. In effetti, il sesso senza amore, è la voce forte che grida nel romanzo, pronto a denunciare il decadimento morale della vita americana. Bravissimo sempre Updike nel descrivere caratteri, sensazioni e atmosfere, in questo suo Villaggi, soprattutto nella prima parte del romanzo, quella degli amori adolescenziali del protagonista, più ingenui e meno corrotti. Ci sembra che, con questa sua nuova opera, l'autore abbia felicemente chiuso il cerchio aperto con Coppie, il romanzo che negli anni Sessanta suscitò tanto successo ritmato da clamore e scandalo.

 

Grazia Giordani

www.graziagiordani.it

 

 

 
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