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  Letteratura  »  Giuseppe Iannozzi ha recensito Lo stagno delle gambusie, di Enrico Unterholzner, edito da Meridiano Zero. 11/03/2010
 

Enrico Unterholzner

Romanzo calviniano o disneyano!

E' lo stagno delle gambusie

 

Chi di noi non ha una doppia vita? Domanda retorica, tutti hanno almeno due personalità, una da mostrare in pubblico, l'altra invece più intima ed ascosa, destinata ad essere conosciuta da pochi o da nessuno. Enrico Unterholzner ci consegna un romanzo breve con un protagonista e il suo alter ego: Geremia, peritoso impiegato, e Parmio, cavaliere donchisciottesco. Geremia è un colletto bianco, o per essere più precisi un impiegatuccio come milioni ce ne sono al mondo: non bello, non intelligente, di nessuna virtù, impacciato, rancoroso ma pavido. E' uno che odia gli specchi. Che odia la sua immagine riflessa in uno specchio, e per questo motivo evita di passare davanti alle vetrine dei negozi, di guardarsi in un lago e in ogni caso di incontrare qualsiasi superficie riflettente. Geremia non sopporta d'avere a che fare con la sua immagine corporea riflessa. Essa gli è nemica. Non sopporta quello che il suo riflesso gli potrebbe trasmettere: la sua anima, che è grassa, perché Geremia è un ciccione a tutto tondo e anche la sua anima è obesa e claustrofobica per giunta. La seconda personalità di questo omarino, tecnico informatico nella vita di tutti i giorni, si rivela nella solitudine del suo appartamento ceduto a una immaginazione surreale, un po' disneyana un po' favolistica. Nell'intimità del suo alloggio Geremia diventa Parmio, una sorta di semidio, una scolta e non da ultimo un guerriero il cui compito è di difendere i suoi amori, oggetti come una teiera e una trottola che nella mente ipertrofica e manicheistica sono degli Dèi buoni. Parmio (Geremia) si è assunto il compito di difendere i suoi Dèi: non può farne a meno, perché per lui e lui soltanto, essi sono la Luce, la bellezza e la purezza del mondo, o meglio del suo microcosmo solipsistico.

Scritto in maniera egregia, Lo stagno delle gambusie, di Enrico Unterholzner, lo si potrebbe credere un romanzo calviniano: è invece più corretto dire che trattasi di una storia disneyana, piuttosto divertente. Una prova non male per un autore esordiente, che si è messo alla prova scrivendo un romanzo difficile da mettere nero su bianco, anche per il più navigato degli scrittori.

Enrico Unterholzner vive e lavora a Padova. E' laureato in Ingegneria Meccanica e si occupa di formazione professionale. Nel 2001 ha fondato Fantalica, associazione culturale e artistica che si occupa anche di corsi di scrittura.

Enrico UlterholnerLo stagno delle gambusie – Meridiano Zero – collana Primo parallelo – 1ma edizione 2009 – 155 pagine – € 12,00

 

Giuseppe Iannozzi

 

www.jujol.com

 

 
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