Enrico Unterholzner
Romanzo calviniano o
disneyano!
E' lo stagno delle gambusie
Chi di noi non ha una doppia
vita? Domanda retorica, tutti hanno almeno due personalità, una da mostrare in
pubblico, l'altra invece più intima ed ascosa, destinata ad essere conosciuta
da pochi o da nessuno. Enrico Unterholzner ci
consegna un romanzo breve con un protagonista e il suo alter ego: Geremia,
peritoso impiegato, e Parmio, cavaliere
donchisciottesco. Geremia è un colletto bianco, o per essere più precisi un impiegatuccio come milioni ce ne sono al mondo: non bello,
non intelligente, di nessuna virtù, impacciato, rancoroso ma pavido. E' uno che
odia gli specchi. Che odia la sua immagine riflessa in uno specchio, e
per questo motivo evita di passare davanti alle vetrine dei negozi,
di guardarsi in un lago e in ogni caso di incontrare qualsiasi superficie
riflettente. Geremia non sopporta d'avere a che fare con la sua immagine
corporea riflessa. Essa gli è nemica. Non sopporta quello che il suo riflesso
gli potrebbe trasmettere: la sua anima, che è grassa, perché Geremia è un
ciccione a tutto tondo e anche la sua anima è obesa e claustrofobica per
giunta. La seconda personalità di questo omarino, tecnico informatico nella
vita di tutti i giorni, si rivela nella solitudine del suo appartamento ceduto
a una immaginazione surreale, un po' disneyana un po'
favolistica. Nell'intimità del suo alloggio Geremia diventa Parmio,
una sorta di semidio, una scolta e non da ultimo un guerriero il cui compito è
di difendere i suoi amori, oggetti come una teiera e una trottola che nella
mente ipertrofica e manicheistica sono degli Dèi
buoni. Parmio (Geremia) si è assunto il compito di
difendere i suoi Dèi: non può farne a meno, perché per lui e lui soltanto, essi
sono la Luce, la
bellezza e la purezza del mondo, o meglio del suo microcosmo solipsistico.
Scritto in maniera egregia, Lo stagno delle gambusie, di Enrico Unterholzner, lo si potrebbe credere un romanzo calviniano: è invece più corretto dire che trattasi di una
storia disneyana, piuttosto divertente. Una prova non male per un autore esordiente,
che si è messo alla prova scrivendo un romanzo difficile da mettere nero su
bianco, anche per il più navigato degli scrittori.
Enrico
Unterholzner vive e lavora a Padova. E' laureato in Ingegneria Meccanica e si
occupa di formazione professionale. Nel 2001 ha fondato Fantalica, associazione
culturale e artistica che si occupa anche di corsi di scrittura.
Enrico Ulterholner – Lo stagno delle gambusie – Meridiano Zero – collana Primo parallelo – 1ma edizione 2009 –
155 pagine – € 12,00
Giuseppe Iannozzi
www.jujol.com