...e chiovi
di Flavia Vizzari
Edizioni Del Poggio
Pagg. 139
€ 9,50
Flavia Vizzari ha un
impeto vulcanico, nel suo animo ribolle magma
artistico che non può rimanere imploso e travalica all'esterno attraverso i
suoi dipinti e le composizioni poetiche da consegnare alla memoria. Dalle sue
liriche emergono i luoghi più reconditi dell'anima, la necessità di condividere
gioie e dolori, sofferenze e slanci vitali. Un rapporto con se stessa e con gli
altri in continua evoluzione. alla ricerca di nuove emozioni, nuove verità di
cui stupirsi, rimanere incantati, illusi, disillusi. Così come ogni artista
vero dovrebbe fare. Perché l'Arte è incanto, stupore, meraviglia. Flavia scrive
sia in lingua che in vernacolo ed in entrambi i casi il ritmo e la forza
espressiva trovano equilibri sottili, pregni di ragioni profonde, flussi di
coscienza che coinvolgono i sensi, la morale, l'etica, l'istintivo desiderio
del Bello e del Puro.
...e chiovi (Edizioni
del Poggio, pagg.139 € 9,50). L'acqua come elemento purificatore. Lacrime
celesti che penetrano lentamente, si fanno strada tra le piaghe incancrenite,
tra le coscienze distorte, tra le
ingiustizie, le prevaricazioni, su tutto l'orrore che Flavia vorrebbe
cancellare.
“Quante lacrime/ho versato, in questa vita
mia/ che scivola/a volte/su sentieri irti di spine...”
Un abbraccio ideale a cingere l'intero genere
umano e riportarlo ai princìpi di fratellanza. Il
mare e il deserto sono temi che si propongono spesso nelle opere di Flavia Vizzari, in lei come in molti altri scrittori esercitano
una fonte di ispirazione irresistibile. Il mare è lo specchio delle nostre
inquietudini, ha una molteplice valenza simbolica, rappresenta la lotta e la
sfida (“Il vecchio e il mare”, “La balena bianca”). Il confronto con la vita
nei racconti di Conrad. Il mare che costringe all'attesa e annienta ne “I
malavoglia”. Il mare e il deserto sono i due elementi che rappresentano la
paura di un viaggio verso l'ignoto, da cui c'è il rischio di non approdare.
Entrambi non hanno un punto di riferimento preciso. Il mare è omerico e
biblico. E' vita e morte (l'acqua è
sinonimo di vita, il naufragio sinonimo di morte). Il mare, come il cuore del
poeta, sempre in bilico tra la tempesta e la speranza di nuovi orizzonti .
Salvo Zappulla