Cu nesci arrinesci
Giuseppe Matarazzo è un giovane giornalista in carriera, fa parte
della redazione economica di “Avvenire”, ha scritto per i settimanali “Tu”,
“Sorrisi e canzoni”, “Star Tv”. E' di origini siciliane, sortinese
(SR) per l'esattezza, oggi si può considerare un uomo di successo ma è dovuto
emigrare in Lombardia per affermarsi nel campo giornalistico. In Sicilia non
c'è spazio per i sogni, tutto sembra imbrigliato, tutto sembra dover passare
attraverso la gestione clientelare della mala politica e del malaffare. E
allora, come diceva l'anziano Alfredo al giovane Totò in “Nuovo Cinema Paradiso” di
Giuseppe Tornatore: Vattinni (vattene), se vuoi
ottenere successo nella vita devi emigrare, scordarti questa terra infame. In
questo libro: “Cu nesci Arrinesci”, pubblicato da Di Girolamo editore, pagg, 80, €, 6,90, Matarazzo
traccia un'analisi impietosa della nostra isola: abbiamo il mare, il sole, la
buona cucina ma manca tutto il resto. C'è ancora una questione meridionale da
risolvere. Nel sud è sempre emergenza rossa: la mancanza di lavoro, di
infrastrutture, la
criminalità organizzata; l'Etna che erutta, la peste suina e bovina, il fuoco
di Sant'Antonio, il torcicollo dei politici che li fa andare sempre nella
direzione sbagliata. Insomma, non si riesce a programmare un piano di sviluppo
economico serio e lungimirante. I fondi Ue: un fiume di miliardi dilapidato in
corsi di formazione inutili, casolari ristrutturati per attivare improbabili
agriturismi e opere incompiute. Un libro che elargisce severe scudisciate ma vuole
anche fare da sprone, scuotere le coscienze sopite e si avvale di
documentazioni e testimonianze autorevoli. Sintomatiche le parole di Giovanni Puglisi, rettore Iulm di Milano e
presidente Fondazione Banco di Sicilia: “Ai giovani non possiamo chiedere di
restare se la politica non crea le condizioni di crescita e una
intelligenza produttiva da contrapporre alla mafia”. Per concludere le interviste ai siciliani che
si sono affermati nei più svariati campi: Enrico Lo
Verso, Mago Forest, Nino Frassica, Stefania
Prestigiacomo, Puccio Corona, Marina La Rosa, Anna Kanakis, Tony Sperandeo, Silvia Salemi, Lando Buzzanca, Ficarra e
Picone, Rita Borsellino. Tanti medici al capezzale
del malato ma nessuno sembra avere la ricetta giusta.
Salvo Zappulla