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  Letteratura  »  Lo squalo, di Peter Benchley, edito da Mondadori e recensito da Miriam Ballerini 16/08/2010
 

LO SQUALO

di Peter Benchley

©Arnoldo Mondadori Editore – Oscar Bestsellers Mondadori 1974

ISBN 88-04-35002-4   Pag. 291  € 7,00

 

 

 

Dopo aver conosciuto “Lo squalo” attraverso i film girati da Spielberg, ho trovato questo vecchio volume in una vendita di libri usati e, incuriosita, l'ho acquistato.

Leggendolo, la prima grande e sostanziale differenza che si nota, è che il romanzo non è incentrato sulla presenza ossessiva, mostruosa del pescecane. Anzi, proprio grazie all'apparizione improvvisa dello squalo sulla spiaggia di Amity, vengono a galla tensioni, problemi insoluti, faccende nascoste fra i personaggi che popolano la cittadina.

Lo squalo viene descritto con perizia, con termini adeguati e studiati, così come tutto ciò che riguarda le imbarcazioni e il mare; ciò rivela la ricerca intrapresa dall'autore per scrivere cose appropriate.

Non è quel mostro di cui si vede solo una pinna del film, per poi apparire in tutta la sua deludente integrità; nel libro si ha a che fare con un vero, meraviglioso, enorme essere vivente.

Colpiscono i sentimenti provati dai vari personaggi: la moglie del capo della polizia, insoddisfatta della propria vita, che si aggrappa a uno scampolo di gioventù per ritornare a vivere.

Il capo della polizia, coscienzioso, ma che purtroppo ha le mani legate dal politico di turno.

Lo stesso politico, finito in un giro losco, ma che alla fine viene ravveduto nella sua immagine di meschino e mediocre sindaco.

E tutto questo pare risalire dal fondo, proprio grazie, o purtroppo, alla comparsa dagli abissi dell'enorme squalo; quasi che dall'oceano i “mostri” sputati fuori siano ben più di uno.

Ognuno è alle prese col suo personale mostro da combattere.

Unico neo, non so se per colpa dell'autore o del traduttore poco accorto, fanno la loro comparsa degli errori grammaticali.

Anche se ciò non toglie la bellezza del romanzo che, per gli amanti del genere, è un vero gioiello.

 

©Miriam Ballerini

 

 

 

 

 
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