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  Letteratura  »  La pasta fresca e ripiena, di Roberta Schira, edito da Ponte Alle Grazie e recensito da Salvo Zappulla 26/08/2010
 

La pasta fresca e ripiena

 

Questo libro di Roberta Schira (Ponte Alle Grazie, pagg.351, € 16,80)  è un viaggio antropologico nella nostra storia gastronomica, una prima codifica sistematica di tutti i formati di pasta fresca e ripiena d'Italia, ci offre duecentocinquanta ricette tradizionali, guidandoci alla scoperta delle sue origini antiche e affascinanti. Le ricette, corredate da prezioso materiale iconografico, spaziano, contese fra tradizione italiana, specialità etniche e creazioni innovative. E così nel corso della nostra società consumistica degli oggetti e gli alimenti prodotti in serie, nell'era della globalizzazione e della massificazione dove il cibo tende a essere considerato semplice carburante da consumare in fretta, Roberta Schira ci fa riscoprire l'uso del mattarello quale strumento terapeutico contro la depressione e stimolo per la nostra creatività. Può sembrare anacronistico oggi scrivere un trattato sulla pasta fatta in casa ma forse abbiamo bisogno di tornare alle origini per riassaporare il gusto della vita. Provare per credere. Vi sentirete rinascere, vi si apriranno nuovi orizzonti nell'apprendere la gioia di impastare, tirare sfoglie e veder spuntare paste fresche e ripiene. Roberta Schira da oltre dieci anni si occupa delle connessioni tra cibo e critica gastronomica. E' laureata in lettere con indirizzo psicologico, collabora con diverse testate nazionali e sa cucinare. La pasta fatta in casa, di produzione artigianale, ingredienti, tecniche e segreti di preparazione sono racchiusi in questo manuale, un vero inno alla bontà e alla salvaguardia delle nostre tradizioni. L'alimento simbolo della nostra cultura quale espressione artistica. cosa volete che sia un tramonto, un'alba radiosa, di fronte a un piatto di tortellini al ragù? E le tagliatelle, i ravioli con la ricotta, qualsiasi prodigio della natura svilisce davanti al profumo di tale fragranze.

 

                                                                                           Salvo Zappulla

 

 

 
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