La città ideale
di Renzo
Montagnoli
Non è mia intenzione essere campanilistico nel proporre i luoghi di questa bella Italia,
ma è indubbio che nell'ambito della provincia di Mantova ce ne sono, pochi in verità,
ma assai caratteristici. E fra questi si trova Sabbioneta,
piccolo paese che non supera le 5.000 anime, disteso nella
pianura padana e proteso verso Cremona, non lontano da Po, anzi
ricompreso in quel lembo di terra fra il grande fiume e l'Oglio.
L'origine è modesta e risale al 1°
Secolo a.C. con un primitivo insediamento romano; sarebbe rimasta una semplice
località, un punto vago sulla carta geografica se non fosse accaduto un fatto tutto sommato normale, ma che sarà il prodromo della sua
fortuna. È infatti nel 1478 che i Gonzaga di Mantova
cedono questo paesello ai Gonzaga di Gazzuolo, loro
cugini, ma occorre attendere il 1544, allorché il principe Vespasiano Gonzaga
Colonna eredita Sabbioneta.
Costui, nato a Fondi nel 1531 da
Isabella Colonna e da Luigi Gonzaga “Rodomonte” del ramo cadetto gonzaghesco di Gazzuolo, era un
abile condottiero, così che ereditando il piccolo borgo ebbe l'idea di
trasformarlo in una piazzaforte moderna, in modo da potersi difendere con
successo dai numerosi e agguerriti stati limitrofi. Vespasiano però non era
solo un guerriero, ma anche un'umanista, amante delle arti, in perfetto stile
rinascimentale, così che pensò di creare qualche cosa di nuovo, una città
ideale, a misura d'uomo, in cui il bello dominasse
senza contrasti e funzionale alla perpetuazione di ogni intento culturale.
Furono così edificati il Palazzo Ducale
(Vespasiano ottenne nel 1577 il titolo di Duca dall'imperatore Rodolfo II
d'Asburgo), il Teatro all'antica o Teatro olimpico, prima costruzione moderna destinata
unicamente a questo scopo, la Galleria degli Antichi, le chiese dell'Assunta
Incoronata, del Carmine, la Sinagoga e il quartiere
ebraico. Tutto questo in pochi anni, perché Vespasiano morì nel 1591, lasciando
questa meraviglia e dei discendenti inetti, che portarono inevitabilmente allo
sfacelo del Ducato.
Le opere, per fortuna, rimasero intatte
e ora è possibile visitarle in questa cittadina che è stata inserita nel 2008
dall'UNESCO nell'elenco dei patrimoni dell'umanità.
Sabbioneta, chiamata anche la piccola Atene, è
più una piccola Roma, perché Vespasiano la ideò sul
modello delle antiche città romane, ma tenendo conto della visione moderna e
funzionale del rinascimento. Così la struttura urbanistica ha la forma di una
stella a sei punte, in considerazione del fatto che le mura sono disposte a
esagono; le vie, comunque, sono ben ordinate e tracciate a scacchiera. Da
allora nulla è cambiato, come se il tempo non fosse trascorso, tanto che
passeggiando per le strade o per le piazze si ha netta
la sensazione di un'atmosfera onirica, sospesa, come se l' il XXI secolo non
fosse arrivato, ma imperasse ancora il XVI secolo.
Per accedere alla struttura urbana si
passa attraverso le mura, imponenti, e che danno l'immediata sensazione di
assurgere oggi, più che a un'improbabile difesa, a conservazione di un mondo irripetibile. Da visitare ovviamente il Palazzo Ducale, i
cui piani inferiori, che si diceva decorati
mirabilmente, furono purtroppo danneggiati da un incendio; il Palazzo del
Giardino, villa di riposo di Vespasiano, con interni decorati da stucchi e
affreschi straordinari; la Galleria degli Antichi, che ospitava le collezioni
del Duca e che è la terza per estensione in Europa, dopo quella degli Uffizi e
del Vaticano; il Teatro all'Antica, realizzato su progetto dell'architetto
Scamozzi sul modello del teatro greco; l'antica chiesa di Santa Maria Assunta;
la chiesa del Carmine e di San Rocco, attualmente utilizzata come sede museale;
il Mausoleo di Vespasiano, da lui stesso progettato, con la statua funebre
realizzata da un allievo di Michelangelo.
E' una visita nel complesso veloce e in
una mattina si può vedere tutto, ma poi è naturale sostare per il pranzo e
gustare le note specialità mantovane
Sabbioneta non è prossima ad autostrade, ma
comunque è facilmente raggiungibile in auto graziale alla ex
Strada Statale Sabbionetana; dista 35 Km. da Mantova, 50 Km. da Cremona e 30 Km. da Parma.
Per qualsiasi informazione sui
monumenti da visitare, su dove dormire e dove pranzare:
www.sabbioneta.org
Le foto (dall'alto in basso veduta aerea
di Sabbioneta, la Galleria degli Antichi e il Palazzo
Ducale) a corredo del servizio sono state reperite sul
sito della Provincia di Mantova – Portale Turismo.