Il parco giardino Sigurtà
di Renzo Montagnoli
Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, a
due passi da Borghetto, considerato il più bel borgo
d'Italia, mollemente disteso in un anfiteatro contornato dalle colline
moreniche del Garda, ospita, oltre al Castello e al ponte scaligero, anche un
autentico gioiello, vale a dire il parco giardino Sigurtà.
Quest'area verde, che si affaccia sul
profondo solco scavato dal fiume Mincio, che scorre con acque ancora
cristalline poco più sotto, si estende per ben 600.000 mq. e trae la sua
origine dal “brolo cinto de muro”
(1617), giardino di Villa Maffei, realizzata su progetto del Pallesina allievo del Palladio, dimora patrizia che nel
corso della II guerra di Indipendenza fu il quartier generale di Napoleone III.
Le fortune della famiglia Maffei non durarono a lungo e fu così che nei secoli
successivi la proprietà passò di mano in mano fino a quando, nel 1941 il nuovo
acquirente fu l'industriale farmaceutico di Milano Giuseppe Carlo Sigurtà. Il tutto era quasi in rovina e inoltre l'area
collinare difettava di irrigazione, ma soprattutto quel che mancava era
l'acqua, nonostante la vicinanza del fiume Mincio a seguito dei regolamenti di
prelievo che impedivano di poterla attingere. Nel rovistare fra vecchie carte
dei precedenti proprietari, Sigurtà ebbe la fortuna
di scoprire un diritto concesso a Carlo Tullio Maffei di prelevare acqua, un
diritto che era ancora valido e di cui l'originario beneficiario non si era mai
avvalso.
Iniziò così la magnifica avventura del
Parco Sigurtà, facilitata dalla possibilità di avere
l'indispensabile acqua, ma anche supportata largamente in termini finanziari
dalla passione del nuovo proprietario.
Occorsero tuttavia molti anni per
arrivare a quello che è unanimemente considerato il più bel parco privato
italiano; infatti l'inaugurazione, con apertura al pubblico, è datata 19 marzo
1978. Da allora i visitatori, italiani e stranieri, sono stati milioni,
incantati dai bei viali, dalla fioritura in marzo e in aprile di un milione di
tulipani, dal vale delle Rose con i suoi 30.000 esemplari, dall'enorme
labirinto di 2.500 mq. costituito da ben 1.500 piante di tasso, dai bucolici
specchi d'acqua impreziositi da stupende ninfee. E poi ci sono anche gli
edifici, come il Castelletto, che in passato era una sala d'armi, l'Eremo, che
è un piccolo tempio in stile neogotico, la Meridiana Orizzontale, la Grande
Quercia, l'albero più antico fra quelli presenti, poiché ha più di quattro
secoli.
Come se non bastasse, da un lato, volgendo
lo sguardo in basso, si vede scorrere il Mincio e dall'altro, verso Sud,
imponente e affascinante al tempo stesso si staglia il Castello Scaligero.
Con il variare delle stagioni cambiano
anche i colori, così se nella primavera le fioriture danno luogo a inebrianti
policromie e in estate spiccano le alternanze di luci e ombre, nell'autunno le
foglie dei vari alberi presentano sfumature di giallo e di rosso che hanno un
fascino tutto particolare. Ovviamente, nella stagione morta, quella del riposo
vegetativo e cioè l'inverno, il parco è chiuso ai visitatori.
Le parole, però, non sono in grado di
fornire le emozioni che si provano nel vedere questa meraviglia, i profumi che
soavi aleggiano e stimolano piacevolmente il senso dell'olfatto; ci si deve
andare, considerando che a volerlo visitare tutto non s'impiega più di una
mezza giornata, e ancor più velocemente si procede se, anziché andare a piedi,
si noleggia una bicicletta o si prende il trenino che consente di arrivare nei
punti migliori e più interessanti.
Per chi abita lontano, dico solo che è
facilmente raggiungibile, che nelle vicinanze c'è una buona scelta di
ospitalità e che è una zona in cui il mangiar bene e il bere ancora meglio è
ormai una tradizione.
Pertanto, come al solito, di seguito
riporto le informazioni necessarie.
Quando visitarlo
Dall'8 marzo al 2 novembre 2014, tutti i giorni con
orario continuato.
Ingresso dalle ore 9.00 alle ore 18.00, chiusura
ore 19.00.
Nei mesi di Marzo, Ottobre e Novembre ingresso
fino alle ore 17.00, chiusura ore 18.00.
Il costo
del biglietto
Adulti
€ 12,00
Ragazzi 5-14 anni
€ 6,50
Bambini 0-4 anni
Gratis
Over 65
€ 9,50
Disabili 100% (con
certificazione)
Gratis - accompagnatore € 9,50
Nota importante: è vietato
l'accesso agli animali al Parco, ad eccezione dei cani guida che accompagnino i
non vedenti.
Come
visitare il parco
A piedi
A piedi, seguendo i percorsi consigliati o semplicemente la propria
curiosità.
In trenino
Con il trenino che percorre l'"Itinerario degli Incanti" (35 minuti
circa; € 3,00 a persona; gratis per i bambini inferiori al metro di altezza e
per i disabili al 100%)
In bicicletta
In bicicletta (noleggio: € 3,00 all'ora)
Come arrivare
In auto
Autostrada
A4, uscita Peschiera del Garda, 8 km in direzione Valeggio sul Mincio.
Autostrada A22, uscita Nogarole Rocca, direzione Valeggio sul Mincio all'uscita Affi Lago di Garda Sud, direzione Parchi
del Garda
In treno
Stazione
di Verona Porta Nuova: proseguire con autobus ATV, linea Verona-Valeggio sul Mincio. Stazione di Peschiera del
Garda: proseguire con autobus APAM, linea Peschiera-Mantova. Visita il sito
www.trenitalia.com/ per conoscere gli orari dei treni.
In autobus
Da
Verona: visita il sito http://tech.atv.verona.it/atv_www/orari_extraurb/orari/atv_localita_V.html per conoscere gli orari degli autobus provenienti da
Verona (linea Verona-Valeggio sul
Mincio)
Da Mantova e Peschiera del Garda: visita il sito www.apam.it/linee per conoscere gli orari degli autobus provenienti da
Mantova e da Peschiera del Garda (linea Mantova-Peschiera, n.46).
In aereo
Il Parco dista solo 13 km dall'aeroporto Valerio
Catullo di Verona Villafranca http://www.aeroportoverona.it/ . Per
raggiungerlo seguire le indicazioni per Villafranca e poi per Valeggio sul Mincio.
Parcheggi
Parcheggio gratuito esterno
adiacente al Parco.
È inoltre possibile parcheggiare nei numerosi
parcheggi pubblici nei pressi del parco.
Come ho scritto prima non ci
sono problemi di ospitalità, poiché Valeggio sul
Mincio dista solo 8 Km. Da Peschiera e dal Lago di Garda e lì vi è abbondanza
di alberghi, senza dimenticare i numerosi agriturismi presenti in zona. Al
riguardo basta una visita ai siti deputati di Verona e di Mantova,
rispettivamente ai link www.turismoverona.eu e www.turismo.mantova.it
Fonti:
Parco Giardino Sigurtà (www.sigurtà.it)
Nota: La foto a corredo
dell'articolo è stata reperita sul sito del Parco Giardino Sigurtà.